Pubblicato in: Cambiamenti

Un giorno come gli altri o forse no

Arriva un momento in cui sei stanca di essere negativa, ormai hai visto il peggio, quindi respiri e decidi che qualcosa deve cambiare.

E questo non si fa a parole, non si fa pensando (ve lo dice un overthinker perenne) ma agendo. Si inizia dalle piccole cose: una sveglia al mattino presto, una piccola skincare, una spazzolata ai capelli per coccolarsi un pò e una sana colazione. La colazione adesso è d’obbligo, altrimenti come lo reggo tutto questo cortisone?

Strano a dirsi ma è bastato già solo questo a farmi sentire meglio.

Ma poi è arrivato il suo abbraccio, due piccoli passi di lento sussurrando una canzoncina tremolante.

Dobbiamo coltivare l’amore ogni giorno, nulla si deve dare per scontato, si lotta sempre per la propria felicità.

Vorrei che questa diventasse la mia frase di vita “lotterò sempre per la mia felicità”.

Suona molto bene sapete? Ha decisamente un sapore diverso questa giornata.

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Diagnosi

Dopo mesi di sofferenze, alternati a giorni in cui sembra non succedere, dove credi addirittura che sia tutto nella tua testa, arriva la diagnosi.

Non è un percorso semplice, il senso di angoscia nel non sapere che cosa si ha è forse la cosa più tragica. Credi e ti convinci che tutto sarà facile nel momento in cui riceverai la tua diagnosi, che una volta saputa la verità sarà più facile intraprendere un percorso, inseguirlo e farlo proprio. Ma quando questa arriva, nonostante te lo aspetti, ti rendi conto che non eri pronta.

E chi è o mai sarà pronto a ricevere la diagnosi di una patologia cronica intestinale?

Saperlo è una liberazione o un fardello?
Fare la terapia ti porterà alla guarigione o provocherai altre problematiche?

é passata una settimana, eppure mi sento più sconfitta di prima. Psicologicamente è devastante, soprattutto perché sembra una malattia invisibile, gli altri la notano solo se sei tu a dire che stai male. Ma notano davvero cosa? Nulla, tanto sembra solo un “mal di pancia”.

Mi sento così assuefatta da tutto; l’unica cosa che so fare è allontanarmi da tutti e devo dire che ci sto riuscendo bene.

Avrei voluto scrivere qualcosa di forte e coraggioso, ad esempio “ma non preoccuparti, basta cambiare punto di vista e sarai più forte di prima”.

Ma non oggi. Oggi non riesco. Oggi sto così.

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1-Domenica

Riprendere a scrivere è forse l’unica cosa che può davvero aiutarmi a prendere in mano la situazione e a non lasciare che tutto scorra così, inesorabilmente senza alcun controllo.

La mia vita è un insieme di alti e bassi, di situazioni che costantemente si ripetono e non riesco ad uscirne.

Io lo so che sono così e che non cambierò, che posso migliorare alcune mie caratteristiche, che posso pensarci un po’ di più prima di fare certe cose. Eppure spesso penso che peggiorerò e basta, che tutto mi scivolerà di mano senza che io me ne accorga.

Mi sento con l’acqua alla gola, affossata in una situazione che mi ingabbia il cuore.

Odio non poter essere me stessa.